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Condurre un colloquio di selezione: come valutare il candidato e come convincerlo a salire a bordo?

Articolo di Stefania Negri 16 novembre 2018
La selezione dei collaboratori d'agenzia è un processo delicato ma fondamentale per la crescita. Quali sono gli aspetti da valutare?
Quando il sesto senso non basta

In generale il processo di selezione è una fase piuttosto delicata e complessa che richiede molta energia da parte della persona addetta al ruolo, aspetto chiave per lo sviluppo dell'agenzia immobiliare.
Se non sei un esperto, potresti ritrovarti  a dover affrontare i colloqui di selezione senza avere gli strumenti adatti né una formazione specifica, e questo può portarti a fare degli errori di valutazione oppure, ancora peggio, a perdere delle opportunità.
Con il tempo, l’esperienza e l’allenamento compensano le lacune e affinano le tecniche, ma idealmente è più semplice e veloce affidarti ad un collaboratore esperto (un Reclutatore o un Head Hunter).

Cosa devo necessariamente definire prima di iniziare un processo di selezione?

Innanzitutto è fondamentale aver identificato, già in fase di ricerca, il profilo ideale della persona che si vuole reclutare, ossia definire l’esperienza che ti interessa abbia maturato, le sue competenze principali, i suoi aspetti caratteriali.

È bene elencare i parametri definiti in una scheda di valutazione in modo da averli a disposizione durante il colloquio. La scheda di valutazione dovrà essere uguale per tutti i candidati e, una volta compilata a fine colloquio, andrà archiviata insieme al curriculum vitae del candidato e all’autorizzazione al trattamento dei dati personali (Privacy).

Preparati sempre prima di affrontare un colloquio di valutazione, studiando bene il Curriculum Vitae della persona (da ricevere per tempo) e il suo percorso fino a quel momento intrapreso.

Quanti colloqui sono necessari per valutare al meglio un candidato e convincerlo della bontà del progetto?

Idealmente il colloquio dovrebbe avvenire in 3 fasi al massimo:

  1. Primo incontro
    Sarà un colloquio conoscitivo focalizzato principalmente sull’ascolto attivo del candidato. Ricordati di ascoltare attentamente e parlare poco, lascia che racconti le sue esperienze, le sue aspettative e tutto ciò che riguarda la sua sfera personale. L’obiettivo è cercare di identificare la persona, il suo background, i suoi progetti futuri e cogliere qualche tratto caratteriale. Fai attenzione all’atteggiamento, alla mimica e all’espressività. Cogli tutte le sfumature.
     
  2. Secondo incontro, la fase più delicata
    Questa è la fase di approfondimento reciproco. Spiegherai il tipo di lavoro da svolgere all’interno della struttura, comunicherai i contenuti e soprattutto i valori del progetto. Racconterai la tua realtà e se possibile sarebbe molto stimolante far conoscere al candidato l’ambiente di lavoro e le persone con cui interagirà. Questo aspetto renderà il colloquio più personale e metterà il candidato a proprio agio oltre a farlo sentire speciale.

    Questa è la fase in cui il colloquio diventa, da parte dell’Intervistatore, una vera e propria vendita del  progetto. In questa fase il candidato si deve innamorare e convincere che quanto gli è stato prospettato è la soluzione migliore per lui. Deve sentirsi unico e prescelto.
     
  3. Terzo incontro, la chiusura
    In questa fase si proporranno le condizioni economiche e si illustreranno gli obiettivi. Questa è anche la fase della negoziazione.
    Oltre alla scheda di valutazione che aiuta a tracciare il colloquio e a porre le giuste domande, è buona cosa a fine di ogni fase, scrivere un breve report, per raccogliere tutte le informazioni emerse, utile per fare una riflessione e a fissare determinate impressioni sul candidato.
Quali sono gli aspetti importanti da valutare con attenzione durante la fase di selezione?
  1. Le competenze, le quali differiranno molto in base al ruolo che il candidato dovrà ricoprire all’interno della struttura e dalla seniority della persona che abbiamo di fronte. Ad una figura junior, naturalmente, si chiederà di parlare delle sue esperienze di vita e del percorso di studi. Ad una figura Senior si chiederanno solo i passaggi più rilevanti.
    Ricostruisci con il candidato le scelte effettuate e i risultati ottenuti, comprenderai il bagaglio di esperienze acquisite. Ricordati che “a volte il modo migliore per predire il futuro è quello di osservare il passato”.
     
  2. La motivazione è l’aspetto più importante perché è la forza motrice dell’essere. Spinti da motivazione siamo tutti potenziali macchine da guerra. Cerca di comprendere cosa spinge il candidato a sostenere il colloquio e a dare il massimo. Soprattutto scopri cosa può tenerlo legato una volta all’interno dell'azienda.
     
  3. La persona, indaga sulle sue capacità umane, i valori e la consapevolezza che ha rispetto a se stesso.

 
Per concludere, ricorda che le persone perfette esistono solo nella fantasia. È molto più utile individuare subito i difetti di chi si ha di fronte e le loro lacune, in modo da poter lavorare su queste da subito e aiutarle a superare i loro limiti. 
Ricorda sempre che state dando loro un’opportunità, la possibilità di avverare i loro sogni!

Stefania Negri

Stefania Negri - Milanese, ma cittadina del mondo. Anni di esperienza come Export Manager e nel Business Development, in RE/MAX dal 2017. Animo hard rock e amante degli animali. Mamma, amica, sorella, moglie, viaggiatrice, driver e blogger nel tempo che rimane.